L'avvocato gentile

Voglio essere un avvocato gentile, che preferisce conciliare piuttosto che litigare. Certo, mi incazzo anch’io, non sono il Buddha, ma insomma.

Voglio far cambiare idea a quei clienti che dicono “dobbiamo fargli il culo a quello!” o “lei si sente in grado? Qua ci vuole uno duro!”. Se ti serve uno duro puoi chiamare l’avvocato Siffredi, a me basta essere preparato ché per il resto vado molto meglio così.

Voglio essere un avvocato senza monocolo e senza palo interno, che si veste casual, che sul lavoro ride, che nel tempo libero scrive libri stupidi, che sa trovare la leggerezza anche nelle situazioni pesanti. Perché è con leggerezza che si fanno le migliori rivoluzioni.

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Commenti: 1
  • #1

    rebecca (martedì, 13 ottobre 2015 19:28)

    Le migliori cose si fanno in silenzio e se c e bisogno di um avvocato che si agguerisca significa che siamo incapaci di imterpellare la nostra coscenza

Alberto Fezzi