BIOGRAFIA


Sono nato a Verona nel 1977, terzo figlio di madre professoressa e casalinga, padre dirigente d’azienda e cantante lirico, e tutta questa è la ragione per cui dentro di me suona sempre il Rigoletto.

Mi sono diplomato al liceo classico, mi sono laureato in Giurisprudenza e sono diventato avvocato. Ma nel frattempo ho fatto il rocker e poi lo scrittore. Certo, tutte attività da senzadio che agli occhi della maggior parte della gente appaiono inconciliabili con quella dell’avvocato, un uomo palloso intento solamente a leggere vecchie pergamene con il monocolo.

 

Il mio primo libro, Sognando un Negroni  (2004), mi è esploso tra le mani: ho messo insieme una guida folle ed alcolica della mia città, infilando tutte le battute che in venticinque anni i miei amici ed io abbiamo detto sui veronesi e i luoghi da noi frequentati, e ne è uscito un caso letterario.

Allora, eccitato come un furetto dalle vendite crescenti di quello e dei libri successivi, che a Verona hanno spodestato Andrea Camilleri dal primo posto della classifica, ho scritto di tutto, tra narrativa e saggistica: ho scritto d’amore (Io ballo da solo (però mi guardo intorno), 2006), di amicizia (Fino alle lacrime, 2008, che con i due libri precedenti compone la Trilogia del Negroni, con buona pace di tutte le saghe, da Tolkien a George Lucas), di luoghi in cui vivere e in cui morire (Guida del mondo per gente strana, 2010), di avvocati (Il principe del foro non esiste, 2011, nuova edizione 2013), e di come superare il cinismo (Non mi diverto più, 2012, Selezione Campiello 2013). Da un post del blog da decine di migliaia di visualizzazioni è poi nato il cult Faccine (2014), e nel 2015 ho pubblicato l'e-book La mirabolante storia di un impiegato di banca, che, come "Il principe del foro non esiste", descrive in modo satirico un luogo di lavoro, stavolta quello bancario. Sempre nel 2015 è uscito il romanzo Le addizioni femminili, storia del magico ritorno, nel corso di una settimana, di tutti gli amori della propria vita. Il libro è stato selezionato tra i partecipanti al XXI^ Premio Letterario Internazionale "Scrivere per Amore".

Del 2017 è il romanzo breve No!, una favola che parla di relazioni ma da un punto di vista femminile, finalista al torneo letterario Io Scrittore. Del 2019 è Come vincere tutte le cause, manuale di sopravvivenza giuridica per evitare le liti e scacciare le nevrosi, selezionato al Premio Città di Como nella Sezione Saggistica.

Nel 2022 è uscito La cura per dimenticarsi, un romanzo post pandemia che, in modo rocambolesco, riflette sull'imprevedibilità della meta rispetto al viaggio.

Alberto Fezzi